No alla discriminante legge sugli stranieri
"Tutte le persone sono uguali di fronte alla legge." Costituzione Federale articolo 8, paragrafo 1
La legge sugli stranieri (LStr) calpesta questo principio. Crea delle leggi speciali e discriminanti per quei migranti che vivono in Svizzera e che non provengono da un Paese dell’Unione Europea. Sono più di 700 000 persone. Subiranno delle discriminazioni anche i Sans-papiers e addirittura gli svizzeri e le svizzere sposate con un migrante non proveniente dall’UE:
- Il diritto al ricongiungimento familiare sarà ridimensionato: i bambini di oltre 12 anni potranno raggiungere i genitori soltanto entro un anno
- Il diritto al matrimonio sarà limitato: se una svizzera o uno svizzero vogliono sposare uno straniero o una straniera, i funzionari dello stato civile o altri impiegati possono ora ficcare il naso nella loro relazione e fare inchieste dai vicini e colleghi di lavoro. Con quali mezzi i funzionari interverranno nei confronti dei cosiddetti matrimoni fasulli è una questione aperta. La nuova Lstr spalanca le porte a qualsiasi metodo di spionaggio e ad un arbitrio assoluto.
- Nessuna sicurezza sul diritto al domicilio: anche dopo 10 anni di regolare permanenza in Svizzera uno straniero non proveniente dall’EU non ha il diritto ad ottenere il domicilio (permesso C). Anche i permessi C già concessi possono essere ritirati
- Vittime della violenza saranno sempre ancora doppiamente penalizzate: se si separano prima che siano passati i tre anni, cosa che al giorno d’oggi corrisponde spesso alla realtà, non avranno il diritto al prolungamento del permesso. Particolarmente scandaloso è il fatto che si può essere espulsi dalla Svizzera anche se vi è la prova di una violenza domestica subita dal coniuge e per questo lo si abbandona.
No alla disumana legge sull’asilo
La nuova legge sull’asilo è disumana e crea nuove difficoltà: spinge nel rischio e pericolo proprio le persone più bisognose di protezione. Perseguitati, privi di passaporto, saranno allontanati senza procedura d’asilo. Ciò viola il diritto internazionale.
Bambini non accompagnati, persone traumatizzate, malati e intere famiglie finiranno sulla strada e spinti nella miseria. L’arresto coercitivo di minori va contro il diritto dei minori. La legge nuova sull’asilo non è una legge per i rifugiati ma una legge per sbattere la porta in faccia ai rifugiati.
No alle misure coercitive
In entrambi le leggi sono previste delle misure coercitive assolutamente inappropriate e che calpestano i diritti umani. Soltanto con il rifiuto di entrambi le leggi possiamo impedirle. Chi non lascia spontaneamente la Svizzera finisce per due anni in prigione. Con la detenzione per insubordinazione si vuole spezzare la capacità di resistenza della gente. Anche i minorenni non saranno risparmiati. E’ un calpestare i diritti dei minori. A chi viene rifiutato l’asilo sarà trattato peggio di un criminale. Opponiamoci a tutto questo!
Vogliamo i diritti fondamentali per tutti.
Tutte le persone che vivono in Svizzera devono avere gli stessi diritti e doveri. Chiediamo una legge sull’asilo che garantisca protezione ai richiedenti l’asilo invece di criminalizzarli e chiediamo una regolarizzazione collettiva di tutti i sans-papier.